Ingredienti per 4 persone
- 300 grammi di farina tipo 2
- 150 millilitri di succo di mela
- 100 grammi di granella di nocciole
- 4 cucchiai di olio di mais
- ½ bustina di cremor tartaro (lievitante naturale)
- sale marino integrale
Per la copertura
- 400 grammi di mirtilli
- 70 millilitri di succo d’uva
- 3 cucchiai di maizena
- sale marino integrale
Preparazione
In una terrina mescolate farina, cremor tartaro, la granella di nocciole polverizzata in un macinacaffè e un pizzico di sale. Aggiungete l’olio e lavorate la farina con le mani facendolo assorbire bene. Unite il succo di mela e lavorate velocemente fino a quando non otterrete un impasto morbido, che avvolgerete in un canovaccio.
Nel frattempo mettete mirtilli, sale e un po’ d’acqua in una pentola. Portate a bollore, abbassate la fiamma, unite il succo d’uva e la maizena sciolta in poca acqua fredda. Mescolate per evitare che si formino grumi e fate cuocere finché il liquido comincerà ad addensarsi. Stendete con il mattarello la pasta facendo uno strato sottile e mettetela in una teglia unta d’olio e infarinata, lasciandone da parte una piccola quantità per fare le listarelle. Bucherellate il fondo con una forchetta, distribuitevi sopra il ripieno di mirtilli stendendolo con una spatola in uno strato uniforme.
Con una rotella dentellata ritagliate dalla pasta rimanente le listarelle che disporrete sopra il ripieno incrociandole. Ponete la teglia in forno preriscaldato a 190 °C e fate cuocere per 45 minuti, finché avrà assunto un bel colore dorato. Lasciate raffreddare prima di servire.
Perché fa bene
I mirtilli sono ricchi di antociani (o antocianini), pigmenti viola in grado di proteggere la nostra salute. Queste sostanze (che troviamo anche in uva nera e melanzane) stimolano nell’organismo reazioni biochimiche con un elevato potere antiossidante in grado di limitare o bloccare i radicali liberi che nascono dal processo di ossidazione. Gli antociani sono noti anche per il loro effetto preventivo nei confronti di numerose patologie, all’origine delle quali c’è un’infiammazione cronica.
