Black Friday

Sociologi e psicologi sono a caccia dei motivi che ci spingono a diventare pazzi per lo shopping nel giorno del “Venerdì nero” dei super saldi.

Tra i primi a indagare c’è Shannon Lennon, professore all’Indiana University, dopo che aveva assistito personalmente a persone che “rubavano” dai carrelli di altri acquirenti alcuni vestiti.

Perché ci trasformiamo in maleducati? 

Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica The Clothing and Textiles Research Journal, ha analizzato le risposte a un test di quasi 200 drogati di shopping nel giorno del Black Friday. La ricerca si chiedeva perché ci trasformiamo in maleducati. La prima risposta è che viviamo i super sconti come un momento di riparazione a un’ingiustizia. In pratica anche noi, finalmente, possiamo permetterci oggetti, che generalmente sono fuori dalla nostra portata. Questo sentimento di dimostrare di appartenere a “quelli che si possono acquistare quegli oggetti” ci fa diventare più inclini alla scarsa educazione.

I più colpiti è il personale dei centri commerciali 

La rabbia esplode quando l’oggetto del desiderio è terminato oppure quando non corrisponde esattamente a quello che sosteneva la pubblicità o che avevamo capito noi dalla pubblicità. Molte persone, generalmente educate, si trasformano in maleducati con il personale del centro commerciale, che ovviamente è incolpevole.

La legge della giungla 

In uno studio successivo Shannon Lennon ha monitorato altri 267 shopper del Black Friday, scoprendo che le persone diventavano maleducate, quando vedevamo che un comportamento scorretto faceva ricevere un atteggiamento di favore a un altro acquirente.

La scarsità dei prodotti scatena la gara tra acquirenti 

Bridget Nichols si è invece soffermato sulla reazione degli acquirenti al fatto che i prodotti in sconto non siano infiniti e che quindi possono essere esauriti quando una persona raggiunge il centro commerciale. Nella sua ricerca, svolta alla Northern Kentucky University, Nichols ha evidenziato che gli shopper diventano estremamente competitivi per accaparrarsi l’oggetto dei desideri. I più agguerriti sono risultati essere gli amanti dei videogiochi.

Alla fine spendiamo molto di più 

Si entra in un circolo vizioso pericoloso, che ci spinge ad acquistare anche cose di cui non abbiamo bisogno. Quando scopriamo, ad esempio, che un abito da 5.000 euro durante il Black Friday scende a 300, spesso lo compriamo pure se non sappiamo che farcene. Il risultato? Spendiamo molto di più di quanto avessimo preventivato.

 

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