Le adolescenti criticate dai genitori per il peso corporeo corrono un rischio maggiore di diventare donne insicure e sovrappeso. Lo dimostra uno studio pubblicato sulla rivista Eating & Weight Disorders dagli psicologi del Food and Brand Lab della Cornell University, vicino New York.
«Commentare il peso di una donna non è mai una buona idea, anche se si tratta di una giovane ragazza», afferma il coordinatore dello studio, Brian Wansink. L’adolescenza, infatti, è un periodo estremamente critico per la costruzione della propria identità, e i commenti delle persone più care su un argomento tanto delicato come il peso possono provocare effetti destabilizzanti che si protraggono anche per molti anni.
I ricercatori lo hanno scoperto chiedendo a 500 donne tra i 20 e i 35 anni che immagine avessero del proprio corpo e che ricordo portassero dentro dei commenti e delle critiche ricevute dai genitori durante l’adolescenza. Dalle interviste è emerso che le donne in sovrappeso avevano il 27% di probabilità in più di ricordare critiche da parte dei genitori per il peso o per gli eccessi a tavola.
La cosa ancora più significativa, sottolineano i ricercatori, è che i commenti di mamma e papà si traducono sempre in una forte insicurezza nelle figlie, che da adulte continuano a dichiararsi insoddisfatte del loro peso anche quando sono in perfetta forma.
Ala luce di questi dati, i ricercatori lanciano un messaggio a tutti i genitori: «se siete preoccupati per il peso dei vostri figli, evitate di criticarli o di metterli a stecchetto. Al contrario, esortateli a fare scelte più salutari, dando comunque libertà di scelta e dimostrando ai loro occhi che le abitudini sane possono essere accattivanti e convenienti».
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