C’è chi inizia la corsa ai regali di Natale con mesi di anticipo, e chi invece si riduce a comprare la prima cosa che gli capita sotto mano la sera della Vigilia. L’obiettivo di tutti però è sempre lo stesso: fare una bella figura sotto l’albero, sorprendendo amici e parenti con un regalo azzeccato. Praticamente un miracolo, visto che già le premesse sono sbagliate. Il primo e più grave errore che commettiamo tutti gli anni è proprio questo: puntare sull’effetto “wow”. A dirlo è un gruppo di psicologi statunitensi, coordinato dalla Carnegie Mellon University, che in un articolo pubblicato su Current Directions in Psychological Science prova a darci qualche dritta per fare il regalo perfetto.

Prima regola: non puntare sull’effetto sorpresa

Regola numero uno, dicevamo, mai scegliere il dono cercando solamente di suscitare un guizzo di entusiasmo all’apertura del pacchetto. «Chi dona vuole lasciare a bocca aperta il ricevente con un regalo che possa essere goduto immediatamente, ma chi riceve, al contrario, è più interessato ad avere un dono che abbia valore nel tempo», spiega il coordinatore dello studio, Jeff Galak. «In pratica, i pensieri e le motivazioni di chi fa il regalo e di chi lo riceve sembrano essere inconciliabili. Detta in altre parole, dovremmo pensare ad esempio che l’aspirapolvere potrebbe essere il primo articolo della lista dei regali da comprare perché verrà utilizzato e goduto per molto tempo, sebbene difficilmente possa stupire o emozionare chi lo riceve il giorno di Natale».

Seconda regola: niente regali NON previsti

Seconda regola d’oro, valida soprattutto se avete a che fare con i bambini: mai uscire dal seminato con un regalo non previsto nella famosa letterina a Babbo Natale. Se la persona a voi cara si è organizzata con una lista dei desideri, non fate colpi di testa presentandovi con un dono non richiesto nel tentativo di stupire: potrebbe essere un’amara sorpresa.

Terza regola: regala esperienze

Terza regola: prendete in considerazione anche regali non materiali, delle vere e proprie esperienze come un abbonamento a teatro o un massaggio: questo genere di dono non viene goduto al momento dell’apertura del pacchetto, è vero, ma sicuramente può dare gioia a distanza di tempo, facendo associare il vostro ricordo a qualche ora di leggera spensieratezza.

Quarta regola: pensa al destinatario

La quarta e ultima regola per fare bella figura, infine, è quella di valutare attentamente il destinatario nel caso in cui pensiate di fare dei regali responsabili, come ad esempio una donazione ad una onlus. Il gesto vi farà sicuramente onore, oltre a fare il bene degli altri, ma il ricevente potrebbe non essere proprio dello stesso parere: magari potrà apprezzare l’idea sotto l’albero, ma una volta finito il buonismo delle feste, potrebbe non ricordarlo come un regalo memorabile.

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