muscoli

Altro che intelligenza e saggezza: sono i muscoli a fare l’uomo leader. Lo avevamo già intuito dal successo dei politici in canotta bianca, nostrani e stranieri, ma la conferma arriva ora da una curiosa ricerca pubblicata su Journal of Personality and Social Psychology dall’Università della California a Berkeley in collaborazione con l’Università dell’Oklahoma.

Lo studio dimostra chiaramente che il nostro istinto non si è evoluto poi molto dai tempi in cui vivevamo nelle caverne: ancora oggi che siamo circondati da un mondo ipertecnologico e connesso, continuiamo ad attribuire qualità da leader agli uomini che mostrano un fisico più prestante e forte.

I ricercatori lo hanno verificato con la classica prova della canotta bianca: hanno infatti preso un gruppo di uomini più o meno muscolosi, hanno misurato la forza delle loro braccia con un semplice dinamometro e poi li hanno fotografati in canottiera. Le immagini sono state mostrate ad un campione eterogeneo di uomini e donne, a cui è stato chiesto di valutarle come se i soggetti fossero dei neoassunti da una società di consulenza.
«Pensi che questa persona potrebbe essere un buon leader?».
«Quanto ti sembra capace di lavorare in gruppo?».
Le risposte a queste domande non hanno lasciato spazio a dubbi: i soggetti fisicamente più forti vengono considerati più adatti al ruolo di guida.

Lo stesso risultato è stato ottenuto piazzando la testa degli uomini più magrolini sul torace di quelli più nerboruti grazie a Photoshop: anche in questo caso sono risultati essere più convicenti i busti muscolosi.

I ricercatori hanno quindi provato a vedere se anche l’altezza potesse influire in qualche modo nel giudizio complessivo e, sempre usando Photoshop, hanno manipolato le foto per cambiare la statura degli uomini mettendoli vicini fra loro in varie combinazioni. Anche in questo caso, i soggetti più alti sono stati giudicati più forti e, di conseguenza, più adatti ad un ruolo di leadership.

Ma perché la forza fisica è tanto importante per chi vuole arrivare in cima alla scala sociale? Se pensate che per imporsi serva un atteggiamento aggressivo che induca gli altri a sottomettersi, vi sbagliate di grosso. Lo studio dimostra infatti che ai nostri occhi un uomo forte e aggressivo non è vincente tanto quanto un muscoloso gentleman, che con il suo atteggiamento più mite può favorire la collaborazione all’interno del gruppo. Se volete diventare dei leader, dunque, siete avvisati: pugno di ferro in guanto di velluto.

di Elisa Buson

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