NUOVO ANNO – Rimettersi in gioco

NUOVO ANNO - Rimettersi in giocoCi siamo impegnati. L’abbiamo promesso, giurato, persino messo per iscritto: quest’anno sarà quello buono. L’anno in cui seguiremo la dieta, andremo in palestra, smetteremo di fumare, saremo più buoni con tutti. Ma non facciamo in tempo a finire gli avanzi del panettone che i buoni propositi sono già dimenticati. Scarsa volontà, mancanza di metodo? Forse. La verità è che abbiamo paura dei cambiamenti. Restare sempre uguali a se stessi è più comodo. Gli psicologi parlano di zona di conforto: è l’insieme di abitudini, rituali e frequentazioni ripetuti ogni giorno, una sorta di morbido cuscino che rassicura e fa sentire al riparo. Ma dobbiamo essere aperti e pronti al cambiamento prima che sia esso a coglierci di sorpresa e metterci al tappeto. Secondo lo psicologo californiano Spencer Johnson, la vita non è mai un cammino lineare, ma un labirinto pieno di biforcazioni, svolte e incroci che siamo costretti ad affrontare se vogliamo raggiungere la felicità. Ecco 12 consigli per dare una svolta alla propria vita.

GENNAIO – Liberati del passato

GENNAIO - Liberati del passatoIl primo passo per iniziare in modo nuovo l’anno è lasciarsi alle spalle il passato. «Immergersi in ciò che si sta facendo, con pienezza, aiuta a ricaricarsi di energia», spiega Rosa Angela Fabio, professore ordinario di psicologia sperimentale al Dipartimento di scienze cognitive dell’Università di Messina. «Viviamo immersi nel passato, dilaniati dai rimorsi e dai sensi di colpa: “Se avessi fatto questo”, “Se non mi fossi comportato così”». La chiamano la sindrome di Rossella (come la protagonista di Via col vento) ed è la nostalgia cronica verso il passato, che inchioda le persone e impedisce di andare avanti. «Immaginate tutto ciò che vi ha fatto male come acqua che scorre lungo un fiume e va via», consiglia la psicologa. «Solo così sarete pronti a cogliere le nuove occasioni». Sbagliato anche vivere pensando sempre al futuro, col piede fisso sull’acceleratore. «Siamo intrappolati in ragionamenti come: “Devo calcolare quali conseguenze ci saranno se faccio questo”. Secondo Wayne Walter Dyer, psicologo e psicoterapeuta americano, così facendo evitiamo di goderci la vita».

FEBBRAIO – Elimina il superfluo

FEBBRAIO - Elimina il superfluo

Liberarsi di ciò che non serve, riscoprendo la gioia delle piccole cose, aiuta a capire che la felicità è alla portata di tutti. Un modo semplice per cominciare è ripulire casa: secondo il Feng Shui, antica arte cinese, gli oggetti inutili creano confusione, distogliendo l’attenzione da ciò che è importante. Secondo passo: ridurre gli acquisti compulsivi. Oggi si ha la tendenza ad anticipare la realizzazione dei propri desideri: impariamo ad assaporare l’attesa. E riflettiamo prima di comprare: chiediamoci se quell’oggetto è davvero indispensabile, ma anche perché si dovrebbe comprarlo. Spesso le rinunce vengono vissute come un castigo, un effetto di situazioni indipendenti dalla propria volontà (per esempio la crisi economica).
Fare piccole rinunce ogni giorno aiuta a entrare nello spirito mentale di una vita più spartana e ad acquisire autocontrollo sui propri istinti.

MARZO – Cerca di reinventarti

MARZO - Cerca di reinventartiFlessibilità e apertura al cambiamento sono doti sempre più richieste nel mercato del lavoro, ma anche nella vita. «Bisogna sapersi reinventare di continuo», spiega Andrea Castiello D’Antonio, professore di psicologia del lavoro all’Università Europea di Roma. «La mente ragiona secondo un principio di economia: per risparmiare energia, semplifica la realtà e procede secondo schemi predefiniti. Da un lato ciò consente di non disperdere le forze, dall’altro induce a precludersi molte possibilità». Conferma Rosa Angela Fabio: «A volte la paura blocca la possibilità di scoprire mondi nuovi. Fin da piccoli impariamo a dare dei limiti alle nostre capacità, li “automatizziamo” e li rendiamo inconsci. Bisogna sbloccare questo meccanismo. Disegnare, cucinare, accudire i bambini, riparare le auto: ciascuno di noi ha un talento che lo appassiona e lo fa sentire realizzato. È il classico “sogno nel cassetto” che, in un momento di vuoto di prospettive, può trovare lo spazio giusto per realizzarsi.

APRILE – Non farti sopraffare dall’ansia

APRILE - Non farti sopraffare dall'ansiaNon c’è consigliera peggiore: l’ansia confonde, disorienta, impaurisce. Ma non dev’essere eliminata del tutto perché è un’importante reazione di difesa: segnala che gli ormoni coinvolti nella resistenza allo stress, come adrenalina e cortisolo, si sono attivati. Dobbiamo però imparare a gestirla. «Per prima cosa fate un bel respiro», consiglia Lucia Giovannini, life coach in Italia e all’estero e autrice di diversi manuali di auto-aiuto. «Espirare forte, immaginando che le sensazioni spiacevoli fuoriescano, poi inspirare pensando che, insieme all’aria, entrano gioia, pace, relax. Si chiama respirazione consapevole, aiuta a schiarirsi le idee e scioglie la tensione». Aggiunge Rosa Angela Fabio: «La positività delle aspettative è fondamentale, perché può creare una profezia autoavverante: se mi aspetto del bene, lo metto in pratica attraverso i miei comportamenti». Conferma Giovannini: «Provate a sostituire il linguaggio catastrofista (“È troppo difficile, non sono all’altezza”) con uno possibilista (“Non è facile, ma posso provarci”). Pensare che l’ansia sia invincibile finisce per paralizzare pensieri e azioni».

MAGGIO – Disconnettiti dalla Rete

MAGGIO - Disconnettiti dalla ReteCi sono tante buone ragioni per «disintossicarsi» dalla tecnologia per almeno un giorno alla settimana, lasciando a casa cellulare e dispositivi vari. Innanzitutto si salvaguardia la salute. Il Times ci ha ribattezzato «looking down generation», generazione che guarda in basso, sullo schermo del telefonino o del tablet. Gli effetti? Alienazione, perdita di contatto con la realtà, isolamento. Si riducono le capacità cognitive, come concentrazione e attenzione, e il tono dell’umore, come dimostrato da una ricerca dell’Università degli Studi di Milano. «Per un’ora o due ore al giorno, dimenticatevi della Rete e impegnatevi in attività che “restano” anche quando il pc è spento, come la musica, la lettura, il disegno. Il vostro tempo “costruttivo” a mano a mano aumenterà», afferma Rosa Angela Fabio.

GIUGNO – Impara a negoziare

GIUGNO - Impara a negoziare

La diplomazia è una qualità fondamentale, tanto nelle relazioni private quanto in quelle professionali. «Permette di esprimersi in modo sempre diretto senza ferire o offendere e di prevenire gli scontri», spiega Castiello D’Antonio. «Alcune persone nascono con questa capacità, ma tutti possono imparare. Due doti sono essenziali: assertività ed empatia. La prima è la capacità di esprimere in modo chiaro le proprie opinioni e difenderle con convinzione, senza essere arroganti o aggressivi. La seconda è il cuore dell’intelligenza emotiva: implica la capacità di interiorizzare e fare esperienza delle sensazioni di un’altra persona. Un’altra virtù essenziale è l’autocontrollo. Siate calmi e riflessivi, evitate di controbattere a ogni affermazione o di rispondere alle provocazioni».

LUGLIO – Lasciati andare all’ozio

LUGLIO - Lasciati andare all'ozioOggi tutto impone produttività ed efficienza: fermarsi equivale a perdere preziose opportunità. Chi si annoia è considerato un inetto, un individuo senza interessi o obiettivi. Secondo Teresa Belton, scienziata inglese esperta di infanzia, invece, è proprio nei momenti di noia che arrivano le idee migliori. Quando la mente è vuota, infatti, l’immaginazione vola e la creatività trova lo spazio per esprimersi. Secondo l’esperta, quando non abbiamo distrazioni né occupazioni mentali, possiamo capire cosa ci rende davvero felici. «L’ozio consente di dedicare attenzione a se stessi: le persone che non dedicano tempo a sé tendono a proiettare all’esterno il proprio malessere, sono frustrati e si compiangono. Le persone che invece si concedono delle attenzioni sono più vitali, trasmettono carica anche agli altri», dice Rosa Angela Fabio. «Provate a sdraiarvi e a decidere che, se anche vi annoierete, lascerete che la vostra mente vaghi. Oppure: invece di rincorrere i minuti, provate a dilatare alcuni momenti della giornata, per esempio portando i figli a scuola a piedi».

AGOSTO – Ricomincia a leggere

AGOSTO - Ricomincia a leggereSecondo l’Associazione italiana editori, l’anno scorso il 57% degli italiani non ha comprato neppure un libro. «Leggere è come vivere tante vite: si ampliano gli orizzonti, si aumentano i gradi di vita in cui siamo irretiti», spiega Rosa Angela Fabio.
«La lettura aiuta a conoscersi meglio, apre e libera la mente, che viaggia e vola seguendo gli spostamenti dei protagonisti e i cambi di ambientazione». Come si sceglie il libro giusto? «Lasciandosi guidare dall’istinto, toccando i volumi, facendosi attirare dai colori, leggendo le prime righe», risponde. «L’ideale è leggere un po’ di tutto e “ascoltare” le proprie reazioni emotive, per trovare il filone preferito. La diversità dei generi arricchisce. Un libro è scelto bene quando, una volta finito, ti fa venire subito voglia di acquistarne un altro».

SETTEMBRE – Il tuo tempo è prezioso

SETTEMBRE - Il tuo tempo è prezioso

Un modo originale per riscoprire il valore del tempo (ma anche per risolvere piccole e grandi incombenze risparmiando) è quello di iscriversi alle Banche del tempo. Sono associazioni formate da persone che mettono le loro capacità a disposizione degli altri ricevendo in cambio non denaro, ma le competenze e i servizi altrui (una stanza da imbiancare, il cane da accudire o le piante da annaffiare). Ogni socio dispone di un ammontare di ore (conto corrente) che mette a disposizione degli altri iscritti sotto forma di competenze. Quando viene richiesta una prestazione, l’assegno-tempo (come viene chiamato) viene prelevato dal conto del richiedente e depositato su quello di chi ha concesso il servizio. Partecipare favorisce l’autostima, stimola la creatività e la fantasia, favorisce un uso più costruttivo del proprio tempo. Gli effetti psicologici
e relazionali sono documentati da alcuni studi effettuati in seguito alla nascita
delle prime banche.

OTTOBRE – Riscopri quanto vali

OTTOBRE - Riscopri quanto valiFlaubert diceva che per avere del talento, dobbiamo essere convinti di possederne. È inutile essere maestri del canto, geni dell’informatica o pittori provetti se queste abilità vengono lasciate nel cassetto. «Per riconoscere i vostri talenti», spiega Giovannini, «chiedetevi: cosa mi rende veramente felice? Passare del tempo con gli altri, scrivere, parlare? Cosa mi impedisce di farlo? La mancanza di tempo, l’incapacità di dire di no, l’urgenza di fare sempre tutto in fretta? Provate a sostituire il “Dovrei, ma non posso” in “Se veramente volessi, potrei”. Molti imperativi, obblighi o vincoli sono autoimposti. Individuate le frasi usate per sminuirvi, vittimizzarvi o screditarvi e sostituitele con affermazioni che vi danno motivazione e credibilità. “Non ce la posso fare” diventa “Ho in me la capacità di fare ciò che desidero”. “Sono sbagliato ed è difficile cambiare” si capovolge in “Io vado bene così come sono ma, se voglio, posso migliorare”. Un altro esercizio utile consiste nel riepilogare le buone azioni della giornata, annotando almeno due piccole vittorie o traguardi (dato un consiglio a un’amica, cucinato un piatto nuovo). O ancora, pensate a tre grandi successi ottenuti, per esempio laurea, promozione professionale, ottenimento di un premio».

NOVEMBRE – Accetta di non essere perfetto

NOVEMBRE - Accetta di non essere perfetto«Il bisogno di perfezione nasce dall’insicurezza», prosegue la life coach. «Crediamo che per essere amati e accettati non dobbiamo fare errori e così alziamo l’asticella delle prestazioni a livelli impossibili. Ma bisogna distinguere tra eccellenza e perfezione: tendere all’eccellenza significa cercare di dare il meglio di sé perché si desidera farlo. Cercare il perfezionismo, invece, fa sentire male se non si riesce a raggiungere lo standard desiderato e alla fine si colpevolizzano gli altri o se stessi. Esistono due aree ben definite in cui ci muoviamo: la prima è fatta dai nostri pensieri, parole e azioni. È l’unica zona che possiamo controllare. L’altra riguarda tutto ciò che è indipendente dalla nostra volontà. Accettare questa seconda parte fa diminuire i livelli di ansia. Introducete nuove abitudini, per esempio una strada diversa per andare al lavoro: piccole novità ogni giorno comunicano all’inconscio che siete aperti al cambiamento».

DICEMBRE – Riscopri il contatto con chi ami

DICEMBRE - Riscopri il contatto con chi amiSecondo Andrèa Demirjian, autrice del libro Un mondo di baci, il bacio è una medicina universale: regolarizza il battito cardiaco, stimola la circolazione, abbassa la pressione. «Baci, coccole e carezze stimolano la produzione di ossitocina, chiamato ormone dell’amore, che facilita la vicinanza e il riconoscimento di chi si ama», sottolinea Rosa Angela Fabio. Lo psicoterapeuta Arthur Janoy afferma che più ossitocina si produce, più aumenta la predisposizione all’amore e l’apertura verso l’altro. Alcune ricerche dicono che si è persa l’abitudine di coccolarsi. «Quando l’amato non se lo aspetta, fategli una carezza: gli atti d’amore fanno sentire bene e aumentano il legame tra due persone», conclude la psicologa.

 

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